Imprevisti e 25 aprile
- Giuseppe Chillemi
- 25 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Alcune settimane fa la brutta notizia: è fallita l'operazione all'occhio della Signora Lucy! C'erano già i primi sentori il mese scorso, con pizzicori dentro la pupilla, che alla visita medica si sono concretizzati: si è staccato il vetrino impiantato. L'oculista l'ha mandata al pronto soccorso e di urgenza si è programmata una nuova operazione per rimuoverlo.
Immaginate una famiglia che nello stesso momento ha una persona sotto i ferri, un'altra che all'uscita deve medicarla ed una con problemi fisici e devono andarsene di casa. Immaginate che il chirurgo scriva: "riposo assoluto per 20 gg, no stress, non sollevare pesi, medicarsi una volta ogni 3 ore" e tu invece di stare serena ed a letto, devi smontare impacchettare e traslocare, perché altrimenti arrivano i carabinieri a buttarti fuori.
Così oggi siamo stati a casa a fare scatoli, con la signora che indossa gli occhiali da sole a proteggere l'occhio operato da 6gg e cieca per metà. Servirebbe un altro mese pieno ma dobbiamo andare.
Questo è il settore delle aste: possono sanguinarti anche gli occhi ma il nostro stato ha deciso che niente deve fermarsi, anche a costo di provocarti lesioni fisiche e danni alla salute. I custodi delegati dal tribunale non hanno margine e rischiano di essere denunciati dai nuovi proprietari ed avere conseguenze se ti concedono altro tempo. Zero protezione, zero tutela di 80enni fragili e disabili. E' tutto come un film dell'orrore in cui tu sei il protagonista.
Povera Italia, come ti sei ridotta: un tempo proteggevi i deboli, ora li distruggi sotto l'ordine della finanza internazionale. Ci vorrebbe un nuovo 25 Aprile, perchè ti sei liberata da una dittatura e sei caduta in un'altra!
Che Dio ci aiuti!
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