Le radici della follia

Giunge la terribile notizia che 3 carabinieri sono morti cercando di entrare in un casolare messo all'asta per liberarlo da chi ci abitava. I proprietari esecutati lo avevano riempito di gas per difendere la propria casa e non farsela togliere.

Noi non condividiamo quello che hanno fatto ma capiamo perché sono impazziti: un sistema che non si ferma, che ti strappa ogni cosa senza tutelarti e ti porta al limite. Sei tu contro tutti: cerchi un avvocato che ti aiuti e non lo trovi; servono soldi per pagarti la difesa e non li hai; ci sono processi per far valere i tuoi diritti, come la firma falsa di cui parlano, ma il tribunale non in interrompe e le vendite continuano. Allora vedi arrivare buste verdi, intimazioni e persone che ti tolgono i beni uno per uno, minacciano e cancellano pezzo per pezzo il passato ed il futuro; tagliano le radici che profonde hai nel luogo dove sei nato ed hai vissuto. Questo, assieme al sentirti imbrogliato e tutti contro... ti crea davanti il vuoto, un tunnel oscuro e la follia. Ecco come qualcuno impazzisce, si trasforma in un killer e fa una strage.

Quando raccontiamo la nostra terribile storia, voi non immaginate quante persone ci hanno detto: "spacca.... distruggi... non lasciare niente.... io avrei ammazzato tutti!", e' quello che pensano tantissimi, è' quello che normalmente passa nella testa della gente. Ecco, noi abbiamo resistito e ci siamo comportati sempre da brave persone, pero' sotto l'inferno e la pressione continua di chi si vede strappata la vita che hai avuto sino ad ora, non tutti reggono.

Prevenire

Bisogna intervenire da prima, da quando viene decisa la vendita della casa di una famiglia, del loro luogo di lavoro. Di azioni se ne possono fare tante: occorre che ci siano i servizi sociali, che si prepari una destinazione, che ci sia un aiuto per togliere i mobili ed un lavoro per ricominciare ed un supporto economico. Altrimenti le persone hanno solo la disperazione davanti ed il baratro: quello dove finisci in una macchina solo o addirittura con i figli. Questo causa tantissimi suicidi occulti e quando la disperazione non la rivolgi verso te, a volte impazzisci ed ammazzi gli altri.

Ripeto: affrontando dall'inizio tutto questo, si potrebbe evitare che qualcuno perda la testa, perchè le aste devono essere una cosa civile. Lo stato deve essere presente, non solo per prendere ma anche aiutarti e fermarsi se ci sono ombre di irregolarità, come sembra in questo caso. Perchè stavolta pare che i servizi sociali si erano mossi e c'era la possibilità di lavoro, pero' quelle persone erano dentro una reazione a catena che ad uno ad uno gli stava sottraendo tutti i beni e la dignità. Parliamo di togliere l'intera esistenza ad una famiglia e non di un oggetto senza vita dalle mani di qualcuno. Se si puo' evitare, se si puo' rallentarle, se si puo' riaccordare un mutuo a lungo termine con garanzia statale e continuare a farli lavorare e stare dove sono, si eviterebbe dolore su dolore.

Lacrime per i carabinieri

Adesso non rimane che piangerne la morte e pregare per famiglie che hanno perso i loro cari. Sono servitori della legge incolpevoli, a cui è stato ordinato un lavoro e lo dovevano fare. Persone che senza divisa sono uguali a coloro che dovevano mandare. Non ricchi investitori che non guardano in faccia nessuno e rovinano le famiglie ma umili lavoratori anche loro, che si trovano dall'altra parte della barricata.

Noi non possiamo fare altro che gridare sino a quando qualcuno non ci ascolterà: intervenite sul sistema aste, adesso è una macelleria sociale che ci mette gli uni contro gli altri e sopra di tutti gongolano le banche e le mafie, che banchettano sulle vite di ciascuno.

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